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Giuseppe Elio Ligotti

Quella stagione dal colore azzurro

Collana: VentoVeneto
Anno: 2023
Nr. Pagine: 224
Isbn: 9791259970466

Noi, di Ulisse, avremo mantenuto solo un abito sbrindellato, una calvizie increspata con tanto di capigliatura pulciosa sulla nuca e un desiderio sfrenato di scapparcene da Itaca, che non è più un’isola desiderata, ma una città fumosa e invivibile.

16,00

 

 

È il 1973 quando Pino, giovane laureato in Lettere di origini siciliane, ottiene la sua prima cattedra nella scuola media di Nives, vicino Venezia. Sardonico e cronicamente indeciso, il giovane professore “emigrato” si ritrova catapultato in un microcosmo popolato di personaggi come il singolare visconte Tomasi, latinista amante del vino, e Beduschi, appassionato liberale fuori dagli schemi. Le sue attenzioni, però, sono rapite soprattutto dalla bella Venis, con la quale ha inizio una relazione intensa e turbolenta che arriverà a far deflagrare le differenze culturali non solo fra i due innamorati, ma anche tra le rispettive famiglie. Sono anni di cambiamenti e passioni politiche, dove la storia con S maiuscola si infiltra anche in un orizzonte provinciale come è quello di Nives: con l’irascibile Vasco e altri compaesani, Pino fonda il GUS, Gruppo Unitario di Sinistra, gettandosi a capofitto nelle dinamiche di potere locale, mentre i traumi degli Anni di Piombo iniziano lentamente a lasciare il segno. A ogni successo segue una disfatta e il giovane professore non riesce a trovare una strada che gli appartenga davvero. Tra accidentate battaglie politiche e un amore allo stesso tempo idilliaco e male assortito, Pino si imbarca a propria insaputa in un percorso di maturazione fatto di tonfi e improvvisi scatti in avanti, verso la consapevolezza che per affrontare il mondo non bastano combattività e ironia, e che i sentimenti vanno compresi e non solo vissuti.

 

Giuseppe Elio Ligotti, di origini siciliane, è nato a Roma. Da giovane ha fatto di tutto: garzone del papà, imbianchino, elettricista, primattore in una compagnia teatrale universitaria, stuntman in un paio di spaghetti-western del periodo declinante. Infine ha insegnato materie letterarie nella scuola media, in Veneto; poi greco e latino nei licei romani. Ha pubblicato sei volumi di poesia, l’ultimo, L’alga del tempo (Molesini Editore Venezia, 2023); inoltre i seguenti romanzi: I numeri del fuoco (GBM, 2008); con lo pseudonimo di Nelson Martinico: Dovevamo saperlo che l’amore (Lupo editore), vincitore nel 2011 del premio “Torre dell’Orologio” di Siculiana; Il buono, il brutto e il figlio del cattivo (Bompiani, 2014); La proprietà transitiva (Edizioni Spartaco, 2015, con il figlio Federico Ligotti); sempre per Spartaco il romanzo storico Le pergamene di Sertorio (2017). Molti gli inediti, fra gli altri un poema civile di circa 13000 endecasillabi in rigorosa terza rima dantesca, Romanzo italiano (Una Commedia).