Celestino (ebook)
Attraverso i suoi occhi e le sue parole, il piccolo Celestino ci svela la sua storia senza seguire un preciso ordine cronologico, ma percorrendo la mappa emotiva del suo mondo: il cortile e la casa della nonna, l’asilo e la scuola delle suore, la casa della mamma. la parrocchia, la scuola pubblica, le gite domenicali e le vacanze estive.
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VersioneBrossura editorialeNon il semplice ricordo o la consueta ricostruzione di un’infanzia da parte di un adulto, ma una vera e propria “immersione” di un bambino nei primi anni della propria vita. Attraverso i suoi occhi e le sue parole, il piccolo Celestino ci svela la sua storia senza seguire un preciso ordine cronologico, ma percorrendo la mappa emotiva del suo mondo: il cortile e la casa della nonna, l’asilo e la scuola delle suore, la casa della mamma, la parrocchia, la scuola pubblica, le gite domenicali e le vacanze estive. Un minuscolo ma significativo spaccato di un paese (ma non solo) del Veneto nei primi anni Sessanta visto con lo sguardo di un bambino, nato sì in città ma per lunghi e regolari periodi vissuto, con la sorella, in campagna. A sconvolgere la sua piccola mente, un giorno di primavera entra nella sua classe, in una scuola elementare gestita da suore, “un vecchio prete basso, con le lenti grosse, piene di cerchi sempre più piccoli” a chiedere se ci sia per caso qualcuno che abbia intenzione di entrare in seminario, di farsi prete (La vocina). Sta per concludersi così l’infanzia “quasi felice” di Celestino, scelte fin troppo impegnative lo assediano, rischiando di sopraffarlo.
Francesco Crosato nato nel 1955 a Treviso, dove attualmente vive, laureato in filosofia (Università Ca’ Foscari – Venezia 1984), ha dedicato la sua vita professionale all’insegnamento, prima nella scuola elementare, poi in quella superiore (italiano e storia). Nell’ambito della sua attività di scrittore, in italiano e in dialetto, ha pubblicato raccolte di poesie (Cos’hai che non parli…?, Ensemble ’900, 1994; S’ciantìzi, Longo Editore Ravenna, 2000; Sottocosta, viaggio solitario da Muggia a Cattolica, Damocle Edizioni, 2018), poemetti (No’ soło nónsolo, Edizioni Antilia, 2004 – nel 2015 anche in audiolibro; Calseti, Damocle Edizioni, 2020), fiabe (Ometti neri in camera, Kellermann Editore, 2011). Tra i vari riconoscimenti, nel 1986 è stato premiato al Concorso di poesia “Lodi Città di Ada Negri”, nel 2011 ha vinto il “Premio Istrana” e nel 2018 è risultato finalista al Premio “Giuseppe Malattia della Vallata” di Barcis. Ha anche collaborato con importanti artisti (Licata, Celiberti, De Martin, De Bei, Santorossi, Brancher, Bellotto…), realizzando cataloghi d’arte (Travasi comunicanti, Libreria Editrice Agorà in Feltre, 2005). È alla sua prima opera in prosa.
Non il semplice ricordo o la consueta ricostruzione di un’infanzia da parte di un adulto, ma una vera e propria “immersione” di un bambino nei primi anni della propria vita.