Dall’affetto al morso (ebook)
Le parole hanno una vita avventurosa in cui si intrecciano geografie, storie, dinamiche sociali complesse. Queste pagine intendono raccontare le vicende di nove parole, a comporre un libro eterogeneo di storia delle idee.
€11,00
VersioneBrossura cucita
a cura di Marija Bradaš,
Elena Valentina Maiolini, Anna Rinaldin
Le parole hanno una vita avventurosa in cui si intrecciano geografie, storie, dinamiche sociali complesse. Queste pagine intendono raccontare le vicende di nove parole, a comporre un libro eterogeneo di storia delle idee: quattro appartengono al lessico storico-politico rinascimentale (armonia, neutralità, stoico, bilancia); tre sono misurate nella densità specifica in cui consistono nel vocabolario di scrittori otto-novecenteschi (mordere, affetto, tuđina – intraducibile sostantivo serbo affine al nostro terra straniera); due sono termini di spicco nell’esperienza scolastica e nella militanza sociale odierna (foglio, inclusivo). Si va dal Cinquecento della retorica politica veneziana, della polemica antigesuitica e del lessico geopolitico inglese, all’Ottocento di Alessandro Manzoni e Niccolò Tommaseo e al Novecento di Borislav Pekić, fino alla scrittura contemporanea della scuola e dell’impegno per una lingua professionale e giornalistica accogliente e rispettosa: differenti per materia e per epoca d’indagine, gli scritti che qui si riuniscono sono dunque avvinti da un forte interesse per le dinamiche e le connessioni conosciute dagli elementi del nostro scrivere e del nostro parlare.
«Tanti sono i significati contenuti nelle parole di base, sulle quali sarebbe utile interrogarsi e discutere più di quanto non si sia soliti fare nel discorso pubblico o negli istituti scolastici. [...] La povertà dei significati e della cultura intellettuale rischia di aggiungersi alla crisi della finanza e dell’economia, che non è solo italiana, mentre la loro ricchezza potrebbe contribuire a superare le strettoie in cui rischiano d’intrappolarsi società di livello tecnologico avanzato, ma poco capaci di prospettare progetti generosi e realistici insieme, condivisi da comunità ampie». Francesco Bruni, L’italiano e i significati.