«Di dolore ostello» (ebook)
Questo libro si propone di ripercorrere qualcuno degli infiniti frammenti, attraverso la lettura critica di trentasette volumi di storia italiana pubblicati, in Italia e all’estero, negli ultimi dieci anni. Non solo, ma il libro – che nel titolo reca un omaggio doveroso al Dante il cui settimo centenario della morte è stato celebrato nel 2021 – serve anche lo scopo di introduzione, ad uso universitario, alla metodologia della ricerca storiografica.
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VersioneBrossura cucitaLa storia d’Italia, prima e dopo l’unificazione, è stata un magnifico, ma doloroso percorso di scontri, lotte, incontri, incomprensioni e invasioni, tale da renderla un unicum non solo nel contesto europeo, ma in quello mondiale. Questo libro si propone di ripercorrerne qualcuno degli infiniti frammenti, attraverso la lettura critica di trentasette volumi di storia italiana pubblicati, in Italia e all’estero, negli ultimi dieci anni. Non solo, ma il libro – che nel titolo reca un omaggio doveroso al Dante il cui settimo centenario della morte è stato celebrato nel 2021 – serve anche lo scopo di introduzione, ad uso universitario, alla metodologia della ricerca storiografica. Esso infatti tratta di opere metodologicamente molto diverse, dalla biografia alla prosopografia, dallo studio dell’ “evento” a quello del “lungo periodo”, attraversando anche campi disciplinari affini, dalla storia dell’arte a quella della letteratura, con incursioni nella storia del pensiero e delle idee. Dante aveva forse ragione ad etichettare, brutalmente, l’Italia “serva” come ostello di dolore, ma in questa vicenda si dispiega, meravigliosamente, il destino dello spirito umano, dell’individuo in lotta con le istituzioni, del rapporto col mondo esterno, attraverso costanti tensioni intellettuali, ma anche destini personali: esili, deportazioni, guerre. Per questo, anche solo frammentariamente, questo libro lascia intravedere una vicenda precisa, i cui contorni felici da sempre accompagnano quelli tragici, in una perenne oscillazione tra vette e abissi che probabilmente non finirà mai.
Paolo L. Bernardini è ordinario di Storia moderna presso l’Università dell’Insubria (Varese-Como), ove è stato fondatore e primo direttore del Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio. Nel 2021-2022 è Fellow presso lo Hamburg Institute for Advanced Study. Presso Ronzani ha pubblicato La parte migliore del mondo. Scritti sull’America (2021). Sta preparando un volume sulla storia del concetto di “veritas filia temporis” dal Rinascimento al presente.
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Questo libro lascia intravedere una vicenda precisa, i cui contorni felici da sempre accompagnano quelli tragici, in una perenne oscillazione tra vette e abissi che probabilmente non finirà mai