Geografie di Comisso (ebook)
Il viaggio letterario di Nicola De Cilia è simile al vagabondare caro ai romantici, ma porta in sé anche qualcosa di corsaro: così è anche in questa cronaca di viaggio sulle orme di Giovanni Comisso.
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VersioneBrossura cucitaA cura di Maria Gregorio
Il viaggio letterario di Nicola De Cilia è simile al vagabondare caro ai romantici, ma porta in sé anche qualcosa di corsaro. Al modo dei naviganti, che avanzano saggiando punte, isole, promontori, si basa sull’antica concezione per cui s’impara più per vie traverse che non per la via breve. Deviazioni improvvise, scarti, sentieri poco battuti o perfino interrotti riservano sorprese smaglianti.
Così anche in questa cronaca di viaggio sulle orme di Giovanni Comisso: scrittore legato come pochi altri alle terre dove è vissuto, da lui filtrate attraverso lo sguardo, ma anche i pori della pelle, l’udito, gli odori, il gusto, in una sorta di fotosintesi tra emozioni, natura, eros. Un’osmosi perenne che coinvolge corpo, mente, luoghi, consumandosi nella creazione del panorama dentro alle pupille dei suoi occhi. La pianura trevigiana e il Piave, innanzi tutto, quindi il Friuli nell’esperienza di guerra, poi Fiume e Chioggia, fino alla lunga sosta nella ‘sua’ casa di campagna, a Zero Branco; sosta inframmezzata da lunghi viaggi in altre terre, lontane e vicine. Queste, le ‘geografie’ qui restituite in una sorta di scrittura a specchio – da e verso Giovanni Comisso – e così pure nelle fotografie che la intervallano, partecipi. Passo dopo passo, il lavoro degli occhi e il vigile ascolto del ‘sonoro interno’ divengono scoperta e conoscenza – non da ultimo, di sé.
Nicola De Cilia è nato a Treviso, dove vive e insegna. Storico collaboratore de «Lo Straniero», scrive su «Gli asini», riviste entrambe dirette da Goffredo Fofi. È autore di un’inchiesta su educazione e rugby, Pedagogia della palla ovale (edizioni dell’asino, 2015) e del romanzo Uno scandalo bianco (Rubbettino, 2016). Ha inoltre curato un’antologia dedicata a Giovanni Comisso, Viaggi nell’Italia perduta (edizioni dell’asino, 2017), e due libri di Nico Naldini, Alfabeto degli amici (l’ancora del mediterraneo, 2004) e Come non ci si difende dai ricordi (Cargo, 2005). Nel 2018, ha pubblicato con Ronzani Editore, a cura di Maria Gregorio, la raccolta di saggi Saturnini, malinconici, un po’ deliranti. Incontri in terra veneta.
Maria Gregorio ha lavorato a lungo in ambito editoriale e oggi si occupa di musei letterari nell’«International Committee for Literary and Composers’ Museums» di ICOM. Nel 2006 ha pubblicato con le Edizioni Sylvestre Bonnard Imago libri. Musei del libro in Europa e nel 2016 ha curato per le Edizioni Antiga il volume I lembi dei ricordi. Ri(n)tracciare il paesaggio di Goffredo Parise.
Solo De Cilia poteva ripercorrere a piedi tutti i luoghi di Comisso...