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Luciano Caniato

Ipsius (ebook)

Collana: Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea
Anno: 2022
Isbn: 9788887007961

Una raccolta dagli esiti sorprendenti, dove il resoconto sul tempo inesorabilmente trascorso e prossimo alla fine รจ mitigato dalla speranza che la parola permanga oltre noi stessi, come un dono che si trasfigura in ereditร .

3,99

VersioneBrossura editoriale

 

Nel caso di Luciano Caniato, il gioco degli specchi si moltiplica, tra Polesine, Conegliano, Belluno e quel dove mai trovato, forse intravisto nellโ€™infanzia e la propria giovinezza, la tragedia dellโ€™alluvione del Polesine (1951), la dissoluzione del mondo contadino e la fine di un secolo. Allo stesso modo si moltiplicano le lingue alle quali ricorre questo mai acquietato Davide (e Golia): il polesano di Pontecchio, la parlata cittadina di Conegliano, quella materna di Sospirolo, spesso intrecciate o fuse, anche in un singolo testo, al volgare illustre (Petrarca e Foscolo soprattutto) e al latino degli studi e della devozione popolare. Il sonetto รจ ancora una volta la forma metrica con cui Caniato intende dare dimora allโ€™imprendibilitร  del soggetto (libero-prigioniero). (dalla nota introduttiva di Marco Munaro)

Una raccolta dagli esiti sorprendenti, dove il resoconto sul tempo inesorabilmente trascorso e prossimo alla fine รจ mitigato dalla speranza che la parola permanga oltre noi stessi, come un dono che si trasfigura in ereditร .

 

Luciano Caniato (Pontecchio Polesine, 1946) ha esordito in poesia con E maledetto il frutto, 1980, cui sono seguiti: Nevi, 1986; Pensierimi, 1990; La siora nostra morte corporale, 1992; Di memoria e di pietร , 1998; Cardiodramma, 1999; Lโ€™anima sui cop, 2001; Medajun et alia, 2002; Maliborghi, 2010; Lโ€™ombra della cosa, 2017. In campo critico ha pubblicato: La ragione e il disgusto, 1989; Terra, lingua, origine in โ€œFilรฒโ€ di Andrea Zanzotto, 1991; Il potere lโ€™urlo, lโ€™erta strada, 1994 (in collaborazione con L. Cecchinel e M. Munaro); Lโ€™occhio midriatico. Lโ€™interpoesia di Cesare Ruffato da โ€œParola bambolaโ€ a โ€œDiaboleriaโ€, 1995. Ha collaborato a La bella scola. La Comedia di Dante letta dai poeti e illustrata, commentando il canto III dellโ€™inferno (2003). รˆ presente nel libro collettaneo Da Rimbaud a Rimbaud (2004) ed รจ incluso nel volume In un gorgo di fedeltร . Dialoghi con venti poeti italiani (2006). Ha curato lโ€™Antologia dei grandi scrittori polesani, 2011. Suo il saggio Unโ€™inquietudine randagia, in Gino Piva, Cante dโ€™ร€dese e Po e Bi-Ba-Ri-Bo. รˆ presente in antologie tra cui In forma di parole. Cinque poeti Veneti, 1998 e In Forma di parole. Poeti in Veneto, 2008, Oikos. Poeti per il futuro, 2020. Recentemente (2022) ha pubblicato in proprio il racconto lungo De talpis sulfurandis. รˆ autore di numerosi saggi storici ed ha diretto dal 1977 al 2017 la rivista ยซStoriadentroยป.
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