Ogni giorno un cielo diverso (ebook)
Collana: LietocolleÈ nella moltitudine dei cieli che si misura l’attraversamento del tempo, giorno dopo giorno, cielo dopo cielo.
€3,99
VersioneBrossura cucitaImmagini di Danilo Massi
Prefazione di Ivan Crico
È nella moltitudine dei cieli che si misura l’attraversamento del tempo, giorno dopo giorno, cielo dopo cielo. Nel dialogo costante tra i componimenti di Luca Bresciani e le immagini in “bianco&nero assoluto” di Danilo Massi, si sdipana nell’opera una sequenza di impressioni quotidiane, di osservazioni appartenenti ad atti e fatti in apparenza immeritevoli di registrazione cronachistica, eppure – grazie alla Poesia – origine di riflessioni e regno di metafore sorprendenti, con qualche debito agli specchi (e agli oggetti) di Borges e al trascorrere minuto del tempo, presente nella “poesia di confine” in Saba. In questa prospettiva, la prefazione di Ivan Crico situa l’opera in un’esperienza di transterritorialità che unisce, come punti sulla carta geografica, l’esperienza “bisiacca” del prefatore, il dire tra terra ed acqua dell’autore pietrasantino, e la “leggerezza profonda” della romanità del fotografo.
Se la polvere ci parlasse
di sé non racconterebbe niente
ma ci direbbe delle crepe e dei ragni
e dell’infelicità dei pavimenti.
Svelerebbe l’ambizione dell’armadio
di non vivere con un fianco cieco
e la pena del chiodo nel sostenere
ciò che gli è impedito di ammirare.
Infine ci chiarirebbe la morte
dopo l’appello delle sveglie
quando dalla tenda alla trapunta
un nugolo d’oro ci circonda.
Luca Bresciani (Pietrasanta, 1978) ha pubblicato in versi: Lucertola (Edizioni del Leone, 2011), Modigliani (Lietocolle, 2015), L’elaborazione del tutto (Interno Poesia, 2017), Canzone del padre (Lietocolle, 2018) e Linea di galleggiamento (Collana Gialla Lietocolle – Pordenonelegge, 2020). È direttore del blog «Poeti Oggi».
Danilo Massi (Roma, 1956) è regista, attore e fotografo. Ha firmato nel 1979 il suo primo film da regista, Ciao cialtroni!, candidato al Nastro d’Argento 1980 come opera prima. È del 1989 suo secondo lungometraggio, Una notte chiara; nel 1994 ha firmato come Daniel Stone il suo terzo film per il cinema. È di queste settimane la sua intervista apparsa sulla rivista internazionale di fotografia www.theinspiredeye.net