Trieste è un arcipelago
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Se Venezia è un pesce che assomiglia a una enorme sogliola distesa sul fondo, o a un’orata che guizza su un’onda, Trieste è un arcipelago – come scrisse Anita Pittoni – “fatto di isole e isolette, ognuna col suo poco o grande mare intorno”, spesso in contrasto tra di loro, capaci di innalzare silenzi, di rompere amicizie granitiche. In queste isole, spesso lontane pochi metri l’una dall’altra, sono nati uomini che hanno teorizzato e prodotto “Libri unici”, primo fra tutti Bobi Bazlen. Questo volume descrive ‘detriti letterari del Novecento’, tutti prodotti in una Trieste che “dove la tocchi suona”, come suggeriva Giampiero Mughini. Non sono forse libri unici Una vita, con cui Svevo omaggia Attilio Hortis?, Il mio Carso di Slataper venduto dal libraio Saba?, il Canzoniere di Saba appartenuto a Bazlen o le plaquette a tiratura limitatissima di Saba e Giotti?E non sono forse carte uniche, e scontrose, le lettere di Bazlen a Saba, di Carlo Stuparich al fratello Giani, segni d’inchiostro che registrano oscillazioni del territorio mentale? O le prime prove narrative della Pittoni? Quando la bassa marea si avvicina, le ‘isole’ dell’arcipelago letterario triestino mostrano sentieri che le collegano tra di loro: è il momento in cui si può finalmente passeggiare, sostare per qualche ora, contemplare i fondali, registrare e catalogare ciò che è riemerso. Comportarsi come uno studioso di molluschi o di antichi reperti sommersi. Ma bisogna fare in fretta perché poi la marea si alza improvvisamente, e tutto viene di nuovo sommerso e forse cancellato.
Simone Volpato, dottore in ricerca di Scienze Bibliografiche ed Archivistiche, è titolare dal 2013 della Libreria antiquaria Drogheria 28 di Trieste che compie dieci anni. Ha scoperto e studiato le biblioteche disperse di Italo Svevo e Carlo Michelstaedter, l’archivio del “Centro di Studi Triestini Giani Stuparich” di Anita Pittoni e molti inediti di Umberto Saba, Virgilio Giotti, Bobi Bazlen, Carlo e Giani Stuparich. Edita la rivista internazionale «Casanoviana» dal 2018. Ha già pubblicato con Ronzani il volume Venezie d’inchiostro e di carta. La biblioteca di Manlio Malabotta (2021), Incunaboli di Pasolini (2022) e Le Memorie di Casanova. 200 anni di intrighi, censure, misteri (2022) assieme ad Antonio Trampus e Gianluca Simeoni.