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Natalia Toledo

Zapotechi

Collana: Qui e altrove. Manifesti di poesia contemporanea
Anno: 2018
Nr. Pagine: 54
Isbn: 9788894911190

10,00

Disponibile

Ciò che più colpisce nella poesia di Natalia Toledo è l’espressione di una profonda empatia tra Natura e Soggetto: non solo una vicinanza ma un’intimità, quasi un sovrapporsi di tratti. La poesia della Toledo è anche intrinsecamente politica, ma specie in questi testi pare più attenta a descrivere e raccontare soprattutto la condizione femminile nelle comunità zapoteche dell’Istmo di Tehuantepec e dello Stato messicano di Oaxaca: ampie zone in cui la presenza indigena è ancora maggioritaria, e anche le varietà linguistiche autoctone sono ben vive, sotto e accanto allo Spagnolo veicolare (dall’introduzione di Stefano Strazzabosco).

 

Natalia Toledo (Juchitán, Oaxaca – Messico, 1967), scrive in zapoteco e in spagnolo, ha studiato presso la Escuela General de Escritores Mexicanos. In edizioni bilingue ha pubblicato i racconti Guendaguti ñee sisi (La morte piedi leggeri, 2005; tradotto in mixteco, chinanteco e mixe); Dxiidxa’ xti’ lexu ne gueu’ (Il coniglio e il coyote, 2008; tradotto in inglese e in maya); Ba’du’ qui ñapa luuna’  (Il bambino che non ebbe un letto, 2013); le raccolte di poesia Paradiso di fessure  (1992); Donne di sole, donne d’oro (2002; tradotto in francese); Fior di palude. Antologia personale (2004); Olivo nero (2005, Premio Nezahualcóyotl di Letteratura in Lingue Indigene, tradotto in inglese). La raccolta bilingue Deche bitoope – El dorso del cangrejo (Il dorso del granchio), da cui sono tratti i testi che presentiamo, è uscita per le Edizioni Almadía di Oaxaca nel 2016.